Premessa ======== Chiunque pensi che le regole della gerarchia it.* siano troppo restrittive e ingiuste oppure poco democratiche, inutilmente complicate o vessatorie dovrebbe leggersi i documenti indicati in questa pagina web, che appartiene alla UVV (usenet volunteer votetakers), cioe` al gruppo che controlla la creazione dei ng nelle BIG8: http://www.uvv.org/forms/CreatingNewNewsgroups.htm Tali documenti infatti sono i regolamenti delle varie gerarchie che assieme alle BIG8 costituiscono gran parte della rete Usenet. Per i PPP (Pigri della Pappa Pronta) allego un breve riassunto, incompleto e probabilmente anche inesatto visto che non frequento queste gerarchie (se non saltuariamente alcune delle BIG8). Ho letto i vari documenti ma ho tralasciato le gerarchie DE.*, BE.*, NL.*, SFNET.* perche` non capisco un tubo di tedesco, fiammingo, dutch e finnico. Inoltre alcune gerarchie locali quali CH.* non hanno link nella pagina degli UVV quindi non le ho considerate. Le gerarchie "anarchiche" ========================= In pratica sono le gerarchie dove ogni utente puo` con facilita` creare i ng, ma dove si paga questa liberta` con una di distribuzione dei gruppi e dei loro feed [1] molto peggiore rispetto alle gerarchie "dittatoriali" (vedi dopo), e un livello di spam [2] estremamente elevato, che in molti casi e` stato tale da aver indotto l'istituzione di gruppi moderati, cosa che e` probabilmente una contraddizione in termini con il carattere "libero" delle gerarchie. . ---ALT.*--- Non si vota, ma al proponente viene richiesto un minimo di discussione su alt.config (altrimenti vengono mandati dei messagi di rimozione dei gruppi cosa che rende la creazione del gruppo *molto* piu` problematica di quello che gia` e`), e l'invio periodico di un control message di creazione con incluso il manifesto del gruppo e le ragioni della sua creazione. Il razionale di questa procedura e` che non vi e` un gruppo di controllo che gestisce la gerarchia ma e` il singolo newsmaster che decide se accettare la creazione del gruppo o meno (ecco perche e` bene che ci sia il manifesto nel control message). Con la voglia che hanno i newsmaster di prendersi certe beghe e il problema di traffico eccessivo e con molto rumore congenito di ALT.* si capisce perche` di newsserver ben gestiti che accettino i nuovi gruppi ce ne sono pochini. ---FREE.*--- Nessun controllo, obbligo o consuetudine: anarchia completa, molti piu` problemi della ALT.* in termini di supporto (IMHO in pratica e` inutilizzabile). Le gerarchie "dittatoriali" =========================== Cioe` quelle dove la gestione della gerarchia e` affidata ad un gruppo ristretto che stabilisce delle regole alle quali gli utenti debbono attenersi. Quindi la creazione dei gruppi e` regolata da una procedura di voto che a seconda dei casi e` ha solo valore consultivo (vedi BIZ.* o US.*) oppure anche decisionale. ---BIG8--- Ossia comp, humanities, misc, news, rec, sci, soc, and talk, cioe` le gerarchie piu` diffuse e meglio supportate. Si vota con RFD e CFV [3]. Forte e` il controllo sulla RFD, cioe` ci sono molte regole su come questa deve essere fatta e quando puo` essere richiesta. La RFD include anche una parte di "Rationale" cioe` una spiegazione del perche` il gruppo sarebbe necessario, cosa che e` assente in IT.* . Il tempo tecnico minimo di creazione di un gruppo e` di 3 mesi, ma si considera come tempo ragionevole da 6 mesi ad un anno. Nessuno spazio per l'improvvisazione, il regolamento va conosciuto bene perche` la RFD passi e questa RFD deve essere fatta come si deve se si vuole avere una minima speranza di far passare la CFV. La CFV accetta YES e NO , ci *devono* essere almeno 100 YES in piu` rispetto ai NO e il numero totale di YES deve essere *almeno* il doppio dei NO (basta farsi due conti per avere chiaro cosa vuol dire questo in termini di numero di voti minimi e soprattutto di consenso generale, altro che 100 voti su it.*) ---BIZ.*--- La gerachia dedicata al business. Tutti i nuovi gruppi sono moderati ed alcune sottogerarchie hanno una gestione indipendente e quindi con regole diverse per la creazione dei gruppi. In generale, non si vota, ma si procede ad una pre RFD informale nei gruppi di interesse e una volta che si e` raggiunto un certo consenso e si sono limate le imperfezioni si passa ad una formale RFD. Dopo un periodo di discussione e se non ci sono obbiezioni di sorta si puo` chiedere la creazione del gruppo (direttamente o attraverso il gestore della sottogerarchia), altrimenti si deve ricominciare da zero. L'invio o meno del control message finale e` a totale discrezione del gestore. ---AUS.*--- La gerarchia locale australiana. Si vota col sistema delle BIG8: RFD + CFV. I gruppi passano se i voti YES superano di 40 i NO e sono almeno i 2/3 del totale (quindi i numeri sono un po' piu` favorevoli rispetto a quelli delle BIG8). La RFD e` cmq soggetta ad approvazione (soprattutto la scelta del nome va concordata con i gestori) ed e` necessario fornire oltre che al charter e ad una descrizione del gruppo, una specie di policy del ng sul crosspost, binary, html, moderazione, followup, formato del subject e cancellazione dello spam nonche` una stima del traffico sia del gruppo sia degli argomenti correlati (direi che il tutto e` *lievemente* piu` complicato che su IT.*). ---US.*--- La gerarchia locale statunitense. Non si vota, cioe` c'e` la RFD identica nella forma a quelle delle BIG8 ma e` il gruppo di coordinamento che alla fine decide la creazione, l'indicazione generale cmq e` che ci deve essere un ampio consenso alla fine della RFD. Molto simile insomma alla situazione di BIZ.* . Interessante notare che i gruppi sono sottoposti a revisione ad ogni aniversario della creazione, cioe` su us.config si discute dell'andamento del gruppo e si decide se riconfermarlo cosi` com'e` oppure apportare dei cambiamenti (dietro una nuova RFD o su iniziativa diretta dei gestori). Ogni gruppo ha un referente che svolge attivita` di moderazione in maniera molto simile a quella operata su FIDONET, cioe` questo puo` richiamare un utente all'ordine e dopo un certo numero di avvertimenti chiedere ai gestori una UDP [4]. ---UK.*--- La gerarchia locale della Gran Bretagna. Situazione mista. La creazione dei gruppi infatti puo` essere effettuata sia tramite votazione sia secondo una procedura piu` veloce che non richiede la CFV. La RFD e` identica a quella richiesta per IT.* e non ci sono particolari formalita` per farla accettare se non la sua correttezza e il nome. Dopo il periodo di discussione se si riscontra un ampio consenso si puo` chiedere al gruppo di gestione di inziare la procedura di creazione "Fast Track" cioe` in pratica di creare il gruppo direttamente. Se questa richiesta non viene esaudita si puo` chiedere di passare alla procedura di votazione che viene gestita da una organizzazione indipendente di Votetakers (http://www.ukvoting.org.uk/). Si passa quindi alla CFV e se questa passa con un margine 12 voti YES sui NO il gruppo viene creato. Direi che forse a queste condizioni forse e` piu` facile creare un gruppo su UK.* che su IT.* anche se la possibilita` di votare NO introduce un elemento di difficolta` altamente imprevedibile (i numeri sono comunque molto piu` favorevoli rispetto a tutti gli altri sistemi simili di voto). ---FR.*--- La gerarchia locale francese. Si vota col classico sistema RFD (chiamata AAD, Appel A Discussion) + CFV (chiamata AAV, Appel A Voter). I voti OUI devono essere almeno 80 piu` dei NON e devono anche essere 3 volte di piu` ( cioe` ( OUI >= NON + 80 ) e ( OUI >= 3 x NON ) ). ---ES.*--- La gerarchia locale spagnola. Si vota col classico sistema RFD + CFV . I voti SI devono essere almeno 30 piu` dei NO e devono anche essere i 2/3 del totale. Note ==== [1] in parole povere la distribuzione degli articoli tra i vari server [2] i messaggi publicitari non sollecitati, in pratica la spazzatura [3] RFD = Request For Discussion (invito alla discussione) CFV = Call For Votes (l'inizio ufficiale della votazione, la chiamata al voto) [4] UDP= Usenet Death Penalty, letteralmete la pena di morte su usenet, cioe` in questo caso l'attivazione di un programma che cancella tutti gli articoli provenienti dal "condannato a morte".